Il capitale naturale è la ricchezza dell’agricoltore
Il progetto “Biologicamente” si rivolge a produttori, trasformatori, rivenditori e consumatori, per una call for innovators, lanciando la sfida per un’agricoltura sostenibile. Obiettivo è far comprendere i vantaggi dell’assunzione di cibo salutare ottenuto con tecniche di coltivazione biologiche e integrate-certificate.
Previste ben 35 iniziative a sostegno di una campagna di informazione che vuole, da un lato, sensibilizzare il mercato sia nella domanda che nell’offerta, attraverso la promozione e la valorizzazione delle produzioni integrate e biologiche, dall’altro, rendere l’agricoltura più verde, più efficiente e più equa, incoraggiando un migliore uso delle risorse naturali per affrontare il cambiamento climatico, salvaguardare la biodiversità e promuovere la ricerca, l’innovazione e la condivisione delle conoscenze
La Campania del biologico
In Campania dove sono oltre 69 mila gli ettari coltivati a biologico e più di 6 mila gli operatori coinvolti, si vuole incentivare il new deal dell’agro-ecologia che porta con sé anche nuove forme di turismo.
Nasce per questo l’esigenza di stimolare la discussione sul ruolo strategico della ricerca e dell’innovazione per una agricoltura più sostenibile, assicurare un adeguato livello di food security e garantire al consumatore prodotti di qualità, davvero salutari, nella salvaguardia delle eccellenze agroalimentari. La Campania che da tempo vanta in questo il primato italiano può conquistare lo stesso record anche nella lotta all’utilizzo della chimica nei campi e nel ricorso a buone pratiche agronomiche.
Cosa si intende per biologico?
Il metodo biologico è un sistema di gestione della produzione del cibo che mette insieme le migliori tecniche e pratiche ambientali ad alto valore di sostenibilità, ai fini della tutela delle risorse naturali e di elevati standard di sicurezza alimentare. Tali azioni proteggono gli stessi operatori e l’ambiente dal rischio di inquinamento da sostanze chimiche.
Cosa si intende per agricoltura integrata certificata
E’ un sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI). E’ una certificazione riconosciuta quando un sistema di produzione agroalimentare utilizza tutti i mezzi produttivi e di difesa delle produzioni agricole dalle avversità, volti a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi ed a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici.
Gestire la sostenibilità
Con l’agricoltura biologica e integrata certificata, l’agricoltore mette al centro la rigenerazione del suolo e la corretta fertilizzazione: le tecniche di coltivazione poggiano sui principi di sostenibilità, rotazione delle colture, e salvaguardia delle risorse naturali.
Il metodo di concimazione su base organica e l’aumento di biodiversità sono i primi fondamentali elementi per la ricostruzione degli ecosistemi naturali, favorendo la salubrità dell’ambiente e la qualità degli alimenti.
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